Siamo circondati da musica e pare che non ce ne sia mai abbastanza. La sete e gli appetiti, la curiosità e la voglia di scoperta, appaiono inestinguibili.
Dal 16 al 21 Luglio preparatevi a vivere dei giorni indimenticabili, pieni di musica, divertimento e momenti speciali!
A Pratovecchio alle ore 17:30 presso la Chiesa Misericordia ci sarà ora di musica
A Pratovecchio alle ore 21:00 presso il Monastero Domenicano Santa Maria della Neve e San Domenico ci sarà l’artista Oleg Poliansky
A Poppi alle ore 15:00 presso Camaldoli-Chiostro Chiesa ci sarà l’artista Thomas Umbaka
A Poppi alle ore 19.30 presso Borgo Corsignano ci sarà l’artista Olivia Trummer
A Poppi alle ore 21:00 presso Moggiona ci sarà l’artista Luca Mauceri
A Bibbiena alle ore 21:00 presso Piazza Tarlati ci sarà l’artista Jannacci & Frida Bollani
A Pratovecchio alle ore 21:00 presso Chiesa Misericordia ci sarà concerto allievi master
A Pratovecchio alle ore 19:30 presso Vigna Casadei ci sarà l’artista Mirco Mariani & Massimo Simonini
A Bibbiena alle ore 21:00 presso Casa Baracchi ci sarà l’artista Mirò, Guaitamacchi & Boschetti
A Poppi alle ore 21:00 presso Castello Conti Guidi ci sarà l’artista Fabrizio Bosso & Mazzariello
A Castello di Porciano alle ore 19:00 ci sarà l’artista Isabella Turso
A Stia alle ore 21:00 presso P.zza Tanucci ci sarà l’artista Danilo Rea
A Pratovecchio alle ore 23:00 presso Ex Lanificio Berti ci sarà l’artista Daniele Ledda
A Pratovecchio alle ore 21:30 presso P.zza J. Landino ci sarà l’artista Eugenio Finardi Trio
A Pratovecchio alle ore 23:00 presso Ex Lanificio Berti ci sarà l’artista Guido Catalano
A Pratovecchio alle ore 05:00 presso Pieve di Romena ci sarà l’artista Teho Teardo
A Stia alle ore 20:00 presso Porciano-Castello ci sarà l’artista Jany McPherson
A Pratovecchio alle ore 21:00 presso P.zza J. Landino ci sarà l’artista Tosca Quintet
Piazza Tarlati, Via Rosa Scoti Franceschi, Pollino, Bibbiena, Arezzo, Toscana, 52011, Italia
Piazza Jacopo Landino, Pratovecchio, Pratovecchio Stia, Arezzo, Toscana, 52015, Italia
Cantautore
Trombettista
Cantautore
Cantautore
Siamo circondati da musica e pare che non ce ne sia mai abbastanza. La sete e gli appetiti, la curiosità e la voglia di scoperta, appaiono inestinguibili.
Il nostro osservatorio di festival con un bel pacchetto di anni e di edizioni alle spalle, sembra suggerire ipotesi e un’offerta sempre in crescita, anche se la qualità del prodotto, l’affidabilità degli interpreti, la forza degli artisti non sono ingredienti così diffusi, reperibili ovunque.
Fin dall’inizio mi sono ripromesso di portare in Casentino musicisti credibili, autorevoli, con un’ampia storia alle spalle e una solida speranza di futuro.
Così, anno per anno, abbiamo invitato decine e decine di artisti, in rappresentanza di ogni genere, selezionati in modo da documentare la scena di linguaggi a me cari e in grado di abbracciare generazioni e stili eterogenei, senza nessuna preclusione a monte, nella convinzione che portare a Pratovecchio Stia e nelle altre località una proposta di spessore e professionalmente inattaccabile potesse essere un tramite con il territorio, una suggestione in più per conoscere (e apprezzare) le caratteristiche del Casentino: anche in una chiave di scoperta, o riscoperta. Un’ambizione, questa, premiata dai numeri e da chi, nel visitare il festival, oltre ad ascoltare e godersi la musica, ha avuto modo di cogliere i tesori e la bellezza del Casentino: a prezzi concorrenziali, è il caso di ricordare, inversamente proporzionali al livello del programma.
Tra le regole che abbiamo provato a darci, per stimolare gli spettatori, ed evitare che gli amici e i protagonisti di Naturalmente pianoforte potessero impigrire o smarrire la curiosità nei nostri confronti, c’è anche quella – discussa, magari avversata – di non ripetere mai gli stessi artisti nel corso delle varie edizioni.
In questo modo ho dovuto scontentare i musicisti a me più vicini, che grazie all’accoglienza sarebbero tornati volentieri; e anche parte del pubblico che, si sa, ama stabilirsi in una comfort zone che non implichi troppi rischi. In questo senso ho applicato una sorta di disciplina personale che mi ha guidato come spettatore e come operatore del settore fin dagli inizi della mia storia di musicofilo: la necessità di esplorare, di conoscere, di allargare la visuale che oltre la sfera privata ora ho cercato di esportare, e mettere a frutto, anche nella scaletta del festival. Che quest’anno sarà particolarmente ricca di spunti e di soluzioni.
Come dimostrato anche nelle passate edizioni oltre che tra gli stili musicali e i loro interpreti, ho provato a spaziare tra quei mondi che ammettessero un dialogo con il pianoforte. Chi ci ha seguito in precedenza, ricorderà qualche passaggio a contatto con la poesia, con la danza, con il segno grafico contestuali alle performance musicali: uno sforzo gestito in pieno accordo con l’Associazione Pratoveteri che fin dai primi passi ha condiviso con me la linea di volo e le sollecitazioni spese su più fronti, e che quest’anno guarda anche alla comicità e al teatro, con qualche spinta verso la sperimentazione sonora. Anche dal punto di vista generazionale vedremo di non farci mancare nulla. Ecco a voi, come direbbe un bravo presentatore, qualche giovane, o giovanissimo, gente alle prime armi che ci piace ospitare, schierati insieme a figure di chiara fama che magari ritroveremo con repertori e congegni espressivi non scontati.
Naturalmente pianoforte in queste stagioni ha voluto offrirsi come cassa di risonanza di grande musica e grandi musicisti, al fianco di ipotesi più defilate, da sondare con le chiavi della curiosità e della disponibilità che restano il segreto alla base di ogni arte e del godimento che da lì può generarsi.
A luglio 2024 ci saranno decine di appuntamenti, nelle ore più disparate e nelle location più incantevoli, con musiche pensate apposta per voi/noi: anche per questo sarà bello, come sempre, forse anche meglio del solito, rivederci sotto lo stesso cielo, dal giorno alla notte.
I nostri cuori in sintonia, allineati con un pianoforte a raccontarci le musiche della nostra vita, dei nostri sogni.
Enzo Gentile
La musica è per l’anima quello che la ginnastica è per il corpo. (Platone)