Per l’edizione 2024, Naturalmente Pianoforte invita dieci artisti dal 17 al 21 luglio ad una residenza artistica dal titolo “Tracce nel vento” a cura di Chiara Cardini.
Gli artisti creeranno le loro opere negli spazi del festival a Pratovecchio ed alcuni accompagneranno i concerti dei pianisti nei borghi attraverso dei live painting.
Il tema
Nel passato ogni corteo civile o religioso, i tornei, le giostre e i palii erano caratterizzati dal giuoco di variopinti vessilli, sui quali erano ricamate le immagini dei santi, le varie armi o gli stemmi araldici. Non solo in Europa, ma anche in Oriente e nel mondo arabo, le bandiere bianche, nere e verdi compaiono durante i festeggiamenti. La ritualistica millenaria cinese e giapponese, inoltre, ha sempre posseduto nella bandiera il simbolo di festa e di scongiuro. Anche noi vogliamo agitare, sventolare quei segni e colori nati dall’estro dell’artista a contatto con il paesaggio, le note musicali e la gente che vive questi luoghi.
Forse gli artisti non sono tali nell’Arte del maneggio della bandiera, ma senz'altro potranno essere gli alfieri di un pensiero di partecipazione e libertà, come ci ispira il tema di questa edizione.
Gli artisti creeranno le opere, colorati vessilli pittorici di diversi formati, e di volta in volta le recapiteranno presso gli spazi dell’ex Lanificio Berti, dove contribuiranno alla creazione di una mostra in progress che terrà traccia dell’esperienza vissuta insieme e si completerà la domenica.
M. Chiara Cardini è storica e critica d’arte. Cresciuta tra Africa e Italia, porta con sé un ampio bagaglio di esperienze culturali e umane che contribuiscono alla sua ricerca intorno all’immagine nel presente. Dal 2007 è curatrice indipendente. Coordina inoltre dal 2008 la Galleria San Fedele di Milano, realizzando mostre e nuove produzioni di opere d’arte in sinergia con il Museo, oltre che dell’organizzazione dello storico Premio Artivisive San Fedele dedicato agli under 35.
Ha lavorato con numerosi artisti e fotografi, tra cui: Jannis Kounellis, Hidetoshi Nagasawa, Mimmo Paladino, Bruna Esposito, William Xerra, Joel Meyerowitz, Giovanni Chiaramonte, Ettore Spalletti, Claudio Parmiggiani, Mario Raciti, Claudio Olivieri, Christiane Lohr, Mats Bergquist, Enrico Cattaneo, Giuseppe Pino, Nicola De Maria, Gabriella Benedini, Nanda Vigo, Guido Scarabottolo, Alfonso Fratteggiani Bianchi, Sonia Costantini, Ivo Saglietti, Carla Sanguineti, Letizia Battaglia, Fausta Squatriti, Enrico Della Torre.
IG mccardini
Nato a Vaprio d’Adda (MI) Italia, nel 1972, si diploma all’Accademia di Belle Arti di Brera nel 1996.
Nel 2002, insieme ad altri 4 artisti artigiani, fonda la cooperativa sociale L.P.K, che si occupa di attività creative nell’ambito della disabilità psicofisica e dove gli strumenti di lavoro sono la ceramica, la pittura e l’incisione.
Ha anche intrapreso una carriera personale nella ricerca artistica che lo vede coinvolto in vari progetti espositivi in Europa, Giappone, India, Brasile e Stati Uniti. Attualmente vive tra Italia e Giappone.
Nata nel 1985, è cresciuta tra la provincia ed il centro di Milano dove ha studiato, vissuto, lavorato e imparato ad amare la musica ed il jazz, tanto da farli diventare il tema principale della sua ricerca pittorica ed artistica.
Da quando ha scelto di chiamare casa il luogo in cui vive ora, vicino al lago d’Iseo, il suo cuore ed i suoi occhi si sono riempiti di musiche e di suoni nuovi, quelli della natura, del viaggio e dell’incontro con l’Altro, nutrendo la sua poetica con ispirazioni ed esplorazioni inedite.
Dal 2013 porta il suo lavoro nei più importanti Jazz festival in Italia e all’estero, continuando ad esplorare le possibilità che scaturiscono dalla contaminazione tra le arti visive e la musica.
Alessandra Chiappini è nata a Piacenza nel 1971 e si è diplomata in pittura con il massimo dei voti all’Accademia di Belle Arti di Brera con Paolo Baratella con una tesi filosofico-mitologica su Dioniso diventata poi oggetto di alcune pubblicazioni. Ha approfondito la sua formazione con soggiorni di studio a Digione, Venezia, Londra (UAL St.Martin’s) e Barcellona. Recente una residenza d’artista nel Kerry, in Irlanda, presso il Cill Rialig Project.
Nel corso degli anni è approdata ad una pittura che si genera per coagulazioni di ricordi e di archetipi destinati a ricreare immagini istantanee della vastità e luminosità del paesaggio, in forma materica e tendente all’astrazione. Espone in mostre personali e collettive in Italia e all’estero.
Andrea Rossetti sperimenta e sviluppa la sua ricerca attraverso la fotografia, il collage, il murales, l’utilizzo dello stencil e della computer grafica.
Principalmente la sua attenzione visiva e concettuale è rivolta al territorio che lo circonda, la Pianura Padana in cui risiede. Lavora da oltre 20 anni nel campo della grafica ed è specializzato nel brand design.
Davide Corona (1981), pittore, illustratore, editore e fumettista, nasce a Piacenza dove tuttora vive e lavora.
Si forma all’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano e dal 2006 espone in gallerie private e spazi pubblici.
La sua pittura, negli anni, ha attraversato diversi periodi e stili.
Nato nel 1983 a Torino, Italia.
Laureato con lode in Arti Visive, Accademia di Belle Arti di Brera, Milano, Italia.
Vive e lavora a Lodi, Italia
Studio d’arte in Via Po 3/5, Lodi, Italia.
Claudia Marini nasce nel 1980 a Lodi, dove vive e lavora.
Nel 2006 si diploma in Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Brera, dove, nel 2009 consegue anche la specializzazione in Grafica d’Arte.
Nel 2010 rivolge gli studi alla progettazione tessile, oltre che alla tecnica del collage che al momento costituisce il centro della sua ricerca.
Nel 2005 è prima classificata al 6 ̊ Concorso Nazionale di pittura “Gaetano Morgese ” (Chiostro delle Clarisse, Terlizzi), 2010 è finalista al PREMIO ITALIAN FACTORY per la Giovane Pittura Italiana, curato da Chiara Canali (First Gallery, Roma) e nel 2014 al PREMIO GRIFFIN per l’Arte, curato da Ivan Quaroni La Fabbrica del Vapore, Milano).
Maurizio Pometti è nato a Catania nel 1987, si è laureato in Pittura all’Accademia di Belle Arti di Catania.
La pittura è per lui il luogo della memoria, ricostruita attraverso antiche foto in cui colloca un illusorio presente.
Partecipa a diversi premi e mostre tra cui Arteam Cup 2016, Palazzo del Monferrato, Alessandria e nel 2019 è finalista al Premio Arti Visive San Fedele 2019-2021. L’Umano e il Divino. Galleria San Fedele, Milano. Nel 2021 espone alla collettiva Ligabue, la figura ritrovata, Fondazione Museo Antonio Ligabue, Palazzo Bentivoglio, Gualtieri e nel 2022 partecipa a Residenze d’Artista Villa Greppi, Consorzio Brianteo Villa Greppi, Monticello Brianza (LC), nello stesso anno è finalista ad Arteam Cup 2022, Fortezza del Priamar, Savona. Nel 2023 espone alla LeoGalleries di Monza nella mostra degli artisti premiati del Premio Morlotti – Imbersago 2021 Paesaggio Alternativo e in seguito partecipa alla collettiva Chiamata alle Arti 2023, Mucciaccia Contemporary, Roma. Nello stesso anno è finalista ad Arteam Cup 2023, Fortezza del Priamar, Savona e in seguito partecipa come artista al XVI Premio Città di Bozzolo – X Biennale Don Primo Mazzolari – Ripensare lo Spazio e il Tempo. Nel 2024 espone a Milano, al Museo della Permanente, per la mostra collettiva della diciassettesima edizione del Premio Morlotti-Imbersago, Paesaggio Alternativo, in veste di vincitore del premio.
Arianna Vairo (Milano, 1985), disegna e dipinge, le sue ricerche attraversano tematiche connesse all’energia, ai corpi, alle relazioni.
Ha collaborato con Marina Abramović, Virgilio Sieni, The New York Times;
ha realizzato un dipinto murale permanente presso Università Bocconi.
Le sue immagini sono pubblicate tra altri da Nuages, Fondazione Feltrinelli, Topipittori.
Nicola Villa
Nato a Lecco nel 1976. Vive e lavora a Genova. Al termine degli studi classici si iscrive alla facoltà
di architettura del Politecnico di Milano; una volta conseguita la laurea decide di dedicarsi a tempo
pieno alla pittura.
Le sue prime esperienze espositive sono legate a concorsi di pittura nazionali tra i quali il Premio
Morlotti di Imbersago e il Premio Carlo dalla Zorza, indetto dalla galleria Ponte Rosso di Milano.
La sua prima mostra personale è del 2001 alla galleria Mosaico di Chiasso con testi di Giorgio Se-
veso.
Nel 2007 partecipa al programma di residenza artistica Harlem Studio Fellowship a cura di Montra-
sioarte trasferendosi per tre mesi a New York e prendendo parte alla mostra collettiva The Pioneers,
a cura di Raffaele Bedarida.
Sempre nel 2007 vince l’edizione italiana, sezione pittura, del Premio Celeste.
È presente dal 2007 al Salon des estampes di Parigi con la Galleria Bellinzona dove nel 2009 una
sua cartella di incisioni viene acquisita dal BDIC (Bibliothèque de Documentation International Con-
temporaine – Musée d’Histoire Contemporaine) di Parigi.
Espone in gallerie private a Londra (Moretti Gallery, Walking in the city, 2008) e Parigi (Chris Boicos
Fine Art, Nouvelle figuration italienne, 2011); con Parigi ed in particolare con Chris Boicos instaura
un duraturo rapporto di collaborazione che dura sino ad oggi.
Nel 2011 è stato chiamato, insieme a Mimmo Paladino, Nicola De Maria, Ettore Spalletti, Giovanni
Chiaramonte e Nicola Samorì, a realizzare dodici illustrazioni per il Nuovo Evangeliario Ambrosiano
voluto dal Cardinale Dionigi Tettamanzi e destinato al Duomo di Milano.
Tra le ultime mostre personali ricordiamo:
Transizioni, 1918-1945, a cura di Oreste Bellinzona, Grand HotelVilla Serbelloni, Bellagio, 2019.
Republique, a cura di Chris Boicos, Chris Boicos Fine Arts, Parigi, 2018.
Opera Grafica, 1996-2016, a cura di Michele Tavola, Galleria Bellinzona 2.0, Lecco, 2016.
L’incognita dell’approdo, a cura di Luca Giannini, Spazio Lomellini 17, Genova, 2016.
Short-time Memories, a cura di Michele Tavola, Nuova Galleria Morone project room, Milano, 2016.
Appunti e Spunti, a cura di Oreste Bellinzona, Galleria Bellinzona, Milano, 2015.
Crocevia, a cura di Michele Tavola, Spazio Aperto San Fedele, Milano, 2015.
Di navi, di uomini, di pesci, a cura di Luca Beatrice, Tedofra artgallery, Bologna, 2014.
Controluce, a cura di Michele Tavola, Chris Boicos Fine Art, Parigi, 2015.
Anche chi non fa parte della carovana potrà sperimentare almeno per un giorno questo modo di vivere il festival, aderendo ad una o più delle proposte giornaliere sotto descritte. Quelli proposti sono itinerari adatti anche alle famiglie.
Mercoledì 17 Luglio
con la Carovana al Laghetto di Asqua – Moggiona
Ritrovo: ore 14:00 Punto Informazioni di Camaldoli e Spostamento con le macchine sulla strada di Asqua.
Escursione: La linea Gotica – La Rota incontro con La Carovana – Laghetto di Asqua con Miriam Bardini.
Lunghezza 4 Km Dislivello 100 m
Spostamento con le auto a Moggiona
Ore 19:00 Concerto a Moggiona di Luca Mauceri e Donato Cedrone
Giovedì 18 Luglio
con la Carovana a Serravalle e Camaldoli
Ritrovo: ore 14:00 presso il Punto Informazioni di Camaldoli e spostamento con le auto a Serravalle.
Escursione Serravalle – Camaldoli, incontro con la Carovana e con Monaco del Monastero – Tappa artistica al Castagno Miraglia con Miriam Bardini – Serravalle.
Lunghezza 5 Km Dislivello 100 m
ore 21:00 Concerto a Serravalle di Giovanni Vannoni
Venerdì 19 Luglio
con la Carovana al Fosso di Acquafredda e Fosso del Puntone – Badia Prataglia
Ritrovo ore 9:00 Punto Informazioni di Badia Prataglia
Escursione: Badia Prataglia – Fosso di Acquafredda Incontro con La Carovana – loc. Capanno – Buca delle fate – Campo dell’Agio. Tappe artistiche con Miriam Bardini e Luca Mauceri, laboratori di land art con Martina Botta e Nicola Doni
Lunghezza 10 Km Dislivello 300 m
Ora 21:00 Concerto del Duo Gelli Cuseri presso la Pieve di Santa Maria Assunta
Sabato 20 Luglio
con la Carovana a Corezzo – Passo Serra – Biforco
Ritrovo: ore 9:00 a Corezzo
Corezzo – Sentiero 00 (incontro con la carovana) – Passo Serra – Serra di Sopra – Biforco con tappa artistica di Luca Mauceri e Miriam Bardini
Lunghezza 12,5 Km Dislivello 390 m
ore 18:30 Concerto a Corezzo di Davide Scagno
Per aderire alle proposte giornaliere è obbligatorio prenotare scrivendo a prenotazioni@orostoscana.it o chiamando al 370 1318284.
La quota delle uscite giornaliere è di 15 euro a persona. La partecipazione ai concerti del festival è gratuita. Ogni serata sarà possibile usufruire, a proprie spese, della cena proposta dalla proloco del borgo (vedi il link ad ogni concerto per informazioni sulle eventuali prenotazioni).
Luogo di inizio e fine del trekking: Pratovecchio, Piazza Jacopo Landino
– Partenza alle ore 9 di mercoledì 17 luglio e rientro alle 17.30 di domenica 21.
– Possibilità di aggregarsi anche dalla mattina di venerdì 19, arrivando con mezzi propri a Serravalle entro le ore 9.
Quota di partecipazione individuale:
– quota intera (5 giorni/4 notti): € 522;
– quota ridotta (3 giorni/2 notti): € 299.
– La quota intera comprende: 4 pernottamenti (in appartamento a Moggiona, in rifugio gestito a Badia Prataglia, in struttura religiosa a Serravalle e Corezzo), 4 colazioni, 5 pranzi al sacco e 4 cene per tutta la durata del cammino. Acqua ai pasti. 1 guida ambientale per tutta la durata del soggiorno. Noleggio e-bike e guida per il rientro da Partina a Pratovecchio. Assicurazione annullamento. Iva e servizio.
– La quota ridotta comprende tutto quanto incluso nella quota intera tranne i pasti, i pernottamenti e i servizi precedenti a venerdì 19 ore 9.
Le quote non comprendono: trasporto da e per Pratovecchio, eventuali tasse di soggiorno; extra e quanto non espressamente indicato
Può essere considerato un trekking di media difficoltà: richiede un certo spirito di adattamento e la voglia di una vacanza diversa, camminando immersi nella natura e attraversando piccole località.
Le tappe giornaliere, descritte singolarmente negli appositi riquadri, sono lunghe circa 15 km e i dislivelli positivi sono intorno ai 500 m, tranne il primo giorno in cui sono previsti circa 750 m. Il cammino si svolge prevalentemente su sentieri ufficiali, carrarecce e strade.
Lungo il percorso sono previsti incontri, letture e tappe artistiche e saranno effettuate delle riprese al fine della realizzazione di un documentario sull’esperienza. Staremo sul sentiero dalle 7 alle 9 ore al giorno (soste incluse). Lo zaino va portato sulle spalle lungo tutto il tragitto, tranne il tratto in bici per il rientro finale da Partina a Pratovecchio, in cui potremo affidarlo a una navetta.
La ricettività è sempre confortevole ma talvolta spartana, le camere e il bagno sono sempre in condivisione fra più persone. Chi non fosse abituato a questo tipo di esperienza deve mettere in conto che può rappresentare una certa sfida personale.
Il programma e il tipo di esperienza proposta non sono adatti a consentire la partecipazione di animali e bambini.