19/07/24 h.23:00 - Ex Lanificio Berti, Pratovecchio
Evento ad ingresso libero
Strumenti Autocostruiti
Il progetto Clavius, radicale ridefinizione del concetto di strumento musicale, non più simulacro inviolabile con cui il compositore deve scendere a patti ma artefatto suscettibile di drammatiche mutazioni.
Si tratta di una serie di strumenti aumentati, la convivenza parallela di uno strato fisico ed uno virtuale-digitale.
Clavius è un progetto di costruzione e modifica che si snoda attorno agli strumenti a tastiera tradizionali. Il primo strumento, Clavius_8, ha richiesto la scomposizione dello strumento pianoforte, separando il sistema tastiera-martelli, che costituisce la meccanica, dalla cordiera, e sostituendo quest’ultima con una serie di altri oggetti che vengono percossi dai martelli modificati.
Il secondo strumento, Clavius_3, è un clavicordo ibrido che usa il sistema a tangenza e la tecnica “tapping” chitarristica; ha inoltre delle corde libere messe in vibrazione da un campo elettromagnetico e da un arco.
Il terzo strumento, Clavius_7, prevede l’aumentazione del pianoforte tradizionale che viene privato della naturale risonanza acustica per favorire un trattamento elettronico complesso del suono. Inoltre prevede l’aggiunta di alcuni pedali che creano delle variazioni timbriche sulle corde e dei sensori che tendono a rendere lo strumento aumentato.
Il nome Clavius è un riferimento al cratere lunare e indirettamente al film 2001 Odissea nello Spazio, momento fondamentale nell’arte cinematografica. Il suffisso “clavi” è presente in varie lingue per indicare la tastiera negli strumenti musicali e questo è il legame con lo strumento della formazione dell’autore, cioè il pianoforte.
L’era digitale ci ha sradicato dalla fisicità degli strumenti. Per questo motivo Ledda ha sentito la necessità di recuperare questo rapporto, non in senso passatista ma con l’idea di aumentare la dimensione fisica con quella virtualizzata del software. Pur insegnando al Conservatorio Informatica Musicale, ritiene opportuno andare verso una digitalizzazione che recuperi la fisicità, un panorama tecnologico che non dimentichi il nostro bisogno tattile e sensoriale. Del resto il recupero di tecniche analogiche in fotografia (Polaroid) o nel disco in vinile hanno questo significato.
Nella seconda parte di questa serata Daniele Ledda dialogherà con l’artista Sara Pittavini in uno spazio dove la musica e il disegno, il suono e il gesto si incontrano in un flusso continuo.
Il racconto di Daniele Ledda, e dei suoi strumenti autocostruiti, intreccia quello di Sara Pittavini che si misura con matite, pennarelli e pennelli da imbianchino, per fissare un accompagnamento visivo alla musica. Da una parte le tastiere e l’elettronica, dall’altra un intervento di sorprendente action painting, per una dimensione in continuo divenire: un’occasione dove lo spettatore non potrà distogliere la sua attenzione neppure per un attimo, a favore di opere e creazioni uniche, sempre diverse, per un linguaggio e frutti nati dall’interazione tra le persone e le arti.
Pianista
Pittrice
Anche chi non fa parte della carovana potrà sperimentare almeno per un giorno questo modo di vivere il festival, aderendo ad una o più delle proposte giornaliere sotto descritte. Quelli proposti sono itinerari adatti anche alle famiglie.
Mercoledì 17 Luglio
con la Carovana al Laghetto di Asqua – Moggiona
Ritrovo: ore 14:00 Punto Informazioni di Camaldoli e Spostamento con le macchine sulla strada di Asqua.
Escursione: La linea Gotica – La Rota incontro con La Carovana – Laghetto di Asqua con Miriam Bardini.
Lunghezza 4 Km Dislivello 100 m
Spostamento con le auto a Moggiona
Ore 19:00 Concerto a Moggiona di Luca Mauceri e Donato Cedrone
Giovedì 18 Luglio
con la Carovana a Serravalle e Camaldoli
Ritrovo: ore 14:00 presso il Punto Informazioni di Camaldoli e spostamento con le auto a Serravalle.
Escursione Serravalle – Camaldoli, incontro con la Carovana e con Monaco del Monastero – Tappa artistica al Castagno Miraglia con Miriam Bardini – Serravalle.
Lunghezza 5 Km Dislivello 100 m
ore 21:00 Concerto a Serravalle di Giovanni Vannoni
Venerdì 19 Luglio
con la Carovana al Fosso di Acquafredda e Fosso del Puntone – Badia Prataglia
Ritrovo ore 9:00 Punto Informazioni di Badia Prataglia
Escursione: Badia Prataglia – Fosso di Acquafredda Incontro con La Carovana – loc. Capanno – Buca delle fate – Campo dell’Agio. Tappe artistiche con Miriam Bardini e Luca Mauceri, laboratori di land art con Martina Botta e Nicola Doni
Lunghezza 10 Km Dislivello 300 m
Ora 21:00 Concerto del Duo Gelli Cuseri presso la Pieve di Santa Maria Assunta
Sabato 20 Luglio
con la Carovana a Corezzo – Passo Serra – Biforco
Ritrovo: ore 9:00 a Corezzo
Corezzo – Sentiero 00 (incontro con la carovana) – Passo Serra – Serra di Sopra – Biforco con tappa artistica di Luca Mauceri e Miriam Bardini
Lunghezza 12,5 Km Dislivello 390 m
ore 18:30 Concerto a Corezzo di Davide Scagno
Per aderire alle proposte giornaliere è obbligatorio prenotare scrivendo a prenotazioni@orostoscana.it o chiamando al 370 1318284.
La quota delle uscite giornaliere è di 15 euro a persona. La partecipazione ai concerti del festival è gratuita. Ogni serata sarà possibile usufruire, a proprie spese, della cena proposta dalla proloco del borgo (vedi il link ad ogni concerto per informazioni sulle eventuali prenotazioni).
Luogo di inizio e fine del trekking: Pratovecchio, Piazza Jacopo Landino
– Partenza alle ore 9 di mercoledì 17 luglio e rientro alle 17.30 di domenica 21.
– Possibilità di aggregarsi anche dalla mattina di venerdì 19, arrivando con mezzi propri a Serravalle entro le ore 9.
Quota di partecipazione individuale:
– quota intera (5 giorni/4 notti): € 522;
– quota ridotta (3 giorni/2 notti): € 299.
– La quota intera comprende: 4 pernottamenti (in appartamento a Moggiona, in rifugio gestito a Badia Prataglia, in struttura religiosa a Serravalle e Corezzo), 4 colazioni, 5 pranzi al sacco e 4 cene per tutta la durata del cammino. Acqua ai pasti. 1 guida ambientale per tutta la durata del soggiorno. Noleggio e-bike e guida per il rientro da Partina a Pratovecchio. Assicurazione annullamento. Iva e servizio.
– La quota ridotta comprende tutto quanto incluso nella quota intera tranne i pasti, i pernottamenti e i servizi precedenti a venerdì 19 ore 9.
Le quote non comprendono: trasporto da e per Pratovecchio, eventuali tasse di soggiorno; extra e quanto non espressamente indicato
Può essere considerato un trekking di media difficoltà: richiede un certo spirito di adattamento e la voglia di una vacanza diversa, camminando immersi nella natura e attraversando piccole località.
Le tappe giornaliere, descritte singolarmente negli appositi riquadri, sono lunghe circa 15 km e i dislivelli positivi sono intorno ai 500 m, tranne il primo giorno in cui sono previsti circa 750 m. Il cammino si svolge prevalentemente su sentieri ufficiali, carrarecce e strade.
Lungo il percorso sono previsti incontri, letture e tappe artistiche e saranno effettuate delle riprese al fine della realizzazione di un documentario sull’esperienza. Staremo sul sentiero dalle 7 alle 9 ore al giorno (soste incluse). Lo zaino va portato sulle spalle lungo tutto il tragitto, tranne il tratto in bici per il rientro finale da Partina a Pratovecchio, in cui potremo affidarlo a una navetta.
La ricettività è sempre confortevole ma talvolta spartana, le camere e il bagno sono sempre in condivisione fra più persone. Chi non fosse abituato a questo tipo di esperienza deve mettere in conto che può rappresentare una certa sfida personale.
Il programma e il tipo di esperienza proposta non sono adatti a consentire la partecipazione di animali e bambini.