Naturalmente Pianoforte è inserito in VETRINA TOSCANA, il progetto della Regione Toscana di promozione della rete territoriale dei ristoranti, botteghe e produttori, coordinato da Toscana Promozione, realizzato a livello provinciale da Confesercenti e Confcommercio con il contributo di Unioncamere Toscana e Camera di commercio di Arezzo e Siena.
«Vetrina Toscana» lo ricordiamo è un progetto regionale che si pone l’obiettivo di promuovere la cultura della qualità e della tradizione nella ristorazione; è una rete aperta alla produzione, commercio e ristorazione toscani che, riconoscendosi in un comune manifesto dei valori, offrono prodotti, ricette tipici del nostro territorio.
I locali amici del festival celebrano i prodotti locali, le stagioni.
I ristoranti che troverete qui elencati valorizzano gli ingredienti locali, creando piatti autentici e saporiti.
Ogni stagione regala sapori unici: funghi e tartufi autunnali, cacciagione in inverno, verdure fresche e aromatiche in estate, Formaggi a latte crudo, salumi artigianali e carni di animali allevati in maniera semibrada. Sia che siate appassionati di cucina gourmet o cercatori di autenticità, troverete proposte per tutti i gusti. Dai ristoranti creativi alle tradizionali trattorie di famiglia, ogni locale vi accoglierà con dedizione.
Scoprite i tesori gastronomici del Casentino e lasciatevi conquistare dalla passione per il cibo che anima questa terra incantevole.
Il tortello di patate è il piatto simbolo dell’Alto Casentino, ed in particolare del comune di Stia. Questo piatto spesso rappresenta l’unica portata, la cosiddetta “stortellata”. Gli ingredienti sono patate, preferibilmente di montagna a pasta bianca e farinosa, rigatino “carne secca”, prezzemolo, aglio, saporita, noce moscata, poca scorza di limone, parmigiano, uova, sale e pepe.
Si lessano le patate, successivamente si sbucciano e si passano prima che siano fredde. A parte si fa un soffritto con la carne secca fatta a pezzettini o preferibilmente passata nel tritatutto, quando il soffritto si è distrutto si aggiunge un po’ di conserva di pomodoro fatta bollire per pochi minuti e poi il battuto di aglio e prezzemolo tritato finemente e preparato prima. Si versa quindi questo sugo sulle patate aggiungendovi uno o due uova, abbondante formaggio grattugiato e noce moscata, scorza di limone, sale e pepe amalgamando bene il tutto con le mani. L’impasto è ora pronto per essere messo nella “spoglia” (ogni chilo di farina tre uova e un bicchiere di acqua tiepida), che non deve essere “tirata fine” (con poca “giubba”) in modo da renderlo facilmente assaporabile dal palato.
I tortelli devono cuocere per pochi minuti in acqua bollente e salata, quando “riprende il bollore” e questi salgono in superficie, quindi scolati con la “ramina” e conditi preferibilmente con poco burro a fiocchi (eventualmente salvia) e parmigiano in modo da gustare meglio il condimento del ripieno.
E’ un formaggio che può essere consumato sia fresco che stagionato e si presenta in forme tonde, con diametro di circa 18-20 cm. e peso che in genere varia da 1 a 2 Kg. La buccia è di colore giallo paglierino; la pasta è compatta o con una modesta presenza di piccola occhiatura; nel tipo fresco è di colore bianco e con la stagionatura assume un colore tendenzialmente giallo.
Il sapore è intenso più o meno piccante a seconda del grado di stagionatura ed è influenzato dalle essenze vegetali pascolate dagli animali.
Viene prodotto con latte intero di pecora crudo o pastorizzato. La cagliata viene fatta ad una temperatura di circa 37° C con caglio estratto dallo stomaco del vitello. La tradizione prevede di utilizzare in alternativa il caglio di agnello che dà un prodotto più piccante. Dopo la rottura della cagliata si allontana il siero e la pasta viene posta in apposite forme a sgrondare. La successiva pressatura ed il ribaltamento della forma, effettuato in più volte, permettono il completo allontanamento del liquido e il conferimento di una forma regolare. Segue la salatura, cospargendo il sale su tutta la superficie esterna. La maturazione e la stagionatura vengono fatte in locali freschi con le forme appoggiate su assi di legno e periodicamente rigirate. Dopo 20- 30 giorni di maturazione si ottiene il pecorino a pasta fresca; mentre per quello stagionato bisogna attendere almeno 120 giorni.
Viene prodotto prevalentemente nel periodo primaverile-estivo ed è particolarmente apprezzato quello di maggio.
Viene prodotto da incroci tra la cinta senese (o la mora romagnola) e il large white (o il landrace) allevati all’aperto in modo che l’alimentazione sia costituita prevalentemente dal pascolo (nel sottobosco di querce e castagni) con integrazione di prodotti vegetali di origine prevalentemente aziendale.
Le cosce, dopo una refrigerazione di almeno 24 ore, sono rifilate, massaggiate e salate. L’impasto per la salagione è costituito da sale, aglio e, volendo, altre spezie (pepe, peperoncino, noce moscata e ginepro macinato). La salatura si protrae per almeno 3 settimane dopodiché si elimina il sale residuo e si lascia maturare il prosciutto per 40, 50 giorni. In questa fase, il prosciutto, tradizionalmente, si appendeva in cucina, al calore del camino; per questo prende un leggero gusto di fumo naturale (con legna di querce, faggio e, in misura minore, ginepro). Dopo un lungo periodo di stagionatura, che non deve essere inferiore ai 12 mesi, il prosciutto è pronto.
La forma del prosciutto del Casentino è tondeggiante, leggermente allungata, tendente al piatto; il peso va dai 9 ai 12 chilogrammi; al taglio è di un bel colore rosso vivo con una buona percentuale di grasso candido. Il profumo è intenso e penetrante e il gusto delicato, a volte con note finali di affumicato. Provatelo affettato a mano, accompagnato con pane toscano e beveteci un bicchiere di rosso di buon corpo.
Via Roma, 11| PONTE A POPPI
Tel 0575 529115
FB IL VINAIO L’ORTOLANO
IG IL_VINAIO_LORTOLANO
Via Garibaldi, 55 | PRATOVECCHIO – STIA
Tel 0575 583761
FB ALIMENTARI GIUBBINO
IG ALIMENTARIGIUBBINO1907
Spesa media senza bevande
€. 0-25
€€ 26-35
€€€. 36-45
€€€€. Oltre 46
€€€ — Loc. PORCIANO, 12 | PRATOVECCHIO – STIA
Tel 350 5867479
FB ristoranteilfienilecastellodiporciano
IG il_fienile_porciano
€€ — Via Torricella, 14 | POPPI
Tel 0575 527045
FB ALBERGO RISTORANTE LA TORRICELLA
IG LATORRICELLA_POPPI
€ — Via Roma, 59 | PRATOVECCHIO – STIA
Tel 331 8628157
FB LA BOTTEGHINA
IG LABOTTEGHINA_STIA
€€ — Via Cesare Battisti, 7 | POPPI
Tel 379 2178461
FB OSTERIAOSPITIGRADITI
IG OSTERIA_OSPITIGRADITI
€€€ — Via Rosa Scoti, 12 | BIBBIENA
T el0575 595474
FB RISTORANTE VINERIA IL TIRABUSCIO’
IG RISTORANTEVINERIA.ILTIRABUSCIO
€€ — P.zza Santi di cascese, 2 | POPPI
Tel 379 2038703
IG laquolina_bistrot_poppi
€€€ — Piazza Palagi, 2 | BIBBIENA
Tel 0575 593194
FB IL GIARDINO HOTEL E RISTORANTE
IG RISTORANTEGIARDINOBIBBIENA
€€ — Via Roma, 214 | PONTE A POPPI
Tel 0575 529994
FB PARC HOTEL
IG PARCHOTEL
€ — Loc. Scarpaccia, 51a | PRATOVECCHIO – STIA
Tel 0575 504074
FB BAR SCARPACCIA
IG BAR_SCARPACCIA
€€ — Via Falterona, 10 | PORRENA, POPPI
Tel 0575 550513
FB ATLANTIC OIL
IG BIRRIFICIOATLANTICOIL
€ — Viale Michelangelo, 2c | BIBBIENA
Tel 366 9807062
FB LA BRUSCHETTERIA A METRO
IG LA_BRUSCHETTERIA_A_METRO
€€€ — Via Roma, 1 | PRATOVECCHIO-STIA
Tel 0575 583377
FB LA TANA DEGLI ORSI
IG LA.TANA.DEGLI.ORSI
€€€ — Piazza Tanucci, 9 | PRATOVECCHIO – STIA
Tel 0575 504058
FB RISTORANTE FALTERONA
IG RISTORANTE_FALTERONA
€€€ cena — Via Roma, 33 | PRATOVECCHIO – STIA
Tel 0575 348872
FB KAYMÀ LOUNGE BAR & RESTAURANT
IG KAYMA_LOUNGEBAR_RESTAURANT
€€ — Via nazionale, 13 | BADIA PRATAGLIA, POPPI
Tel 0575 559009
FB RISTORANTELAFORESTABADIAPRATAGLIA
€€ — Via Uffenheim, 10 | PRATOVECCHIO – STIA
Tel 0575-582696
FB RISTORANTE 4 CANTONI
€€ — Loc. Lonnano, 52 | PRATOVECCHIO – STIA
Tel 338 7900782
FB TRATTORIA NONNA CATERINA
IG trattorianonnacaterina1907
€ — Via Roma, 79 | PONTE A POPPI
Tel 340 5102705
FB L’OSTERIA DEL TEMPO PERSO
IG LOSTERIADELTEMPOPERSO
€€ — Viale Vittorio Veneto, 1 | POPPI
Tel 349 6615200
FB LA TAVERNA DEL CASTELLO
IG LATAVERNADELCASTELLOPOPPI
€€€ — Via Adamo Ricci, 19 | PRATOVECCHIO – STIA
Tel 0575 504500
FB LA BOTTEGA DELLE ESPERIENZE
IG LABOTTEGADELLEESPERIENZE
Anche chi non fa parte della carovana potrà sperimentare almeno per un giorno questo modo di vivere il festival, aderendo ad una o più delle proposte giornaliere sotto descritte. Quelli proposti sono itinerari adatti anche alle famiglie.
Mercoledì 17 Luglio
con la Carovana al Laghetto di Asqua – Moggiona
Ritrovo: ore 14:00 Punto Informazioni di Camaldoli e Spostamento con le macchine sulla strada di Asqua.
Escursione: La linea Gotica – La Rota incontro con La Carovana – Laghetto di Asqua con Miriam Bardini.
Lunghezza 4 Km Dislivello 100 m
Spostamento con le auto a Moggiona
Ore 19:00 Concerto a Moggiona di Luca Mauceri e Donato Cedrone
Giovedì 18 Luglio
con la Carovana a Serravalle e Camaldoli
Ritrovo: ore 14:00 presso il Punto Informazioni di Camaldoli e spostamento con le auto a Serravalle.
Escursione Serravalle – Camaldoli, incontro con la Carovana e con Monaco del Monastero – Tappa artistica al Castagno Miraglia con Miriam Bardini – Serravalle.
Lunghezza 5 Km Dislivello 100 m
ore 21:00 Concerto a Serravalle di Giovanni Vannoni
Venerdì 19 Luglio
con la Carovana al Fosso di Acquafredda e Fosso del Puntone – Badia Prataglia
Ritrovo ore 9:00 Punto Informazioni di Badia Prataglia
Escursione: Badia Prataglia – Fosso di Acquafredda Incontro con La Carovana – loc. Capanno – Buca delle fate – Campo dell’Agio. Tappe artistiche con Miriam Bardini e Luca Mauceri, laboratori di land art con Martina Botta e Nicola Doni
Lunghezza 10 Km Dislivello 300 m
Ora 21:00 Concerto del Duo Gelli Cuseri presso la Pieve di Santa Maria Assunta
Sabato 20 Luglio
con la Carovana a Corezzo – Passo Serra – Biforco
Ritrovo: ore 9:00 a Corezzo
Corezzo – Sentiero 00 (incontro con la carovana) – Passo Serra – Serra di Sopra – Biforco con tappa artistica di Luca Mauceri e Miriam Bardini
Lunghezza 12,5 Km Dislivello 390 m
ore 18:30 Concerto a Corezzo di Davide Scagno
Per aderire alle proposte giornaliere è obbligatorio prenotare scrivendo a prenotazioni@orostoscana.it o chiamando al 370 1318284.
La quota delle uscite giornaliere è di 15 euro a persona. La partecipazione ai concerti del festival è gratuita. Ogni serata sarà possibile usufruire, a proprie spese, della cena proposta dalla proloco del borgo (vedi il link ad ogni concerto per informazioni sulle eventuali prenotazioni).
Luogo di inizio e fine del trekking: Pratovecchio, Piazza Jacopo Landino
– Partenza alle ore 9 di mercoledì 17 luglio e rientro alle 17.30 di domenica 21.
– Possibilità di aggregarsi anche dalla mattina di venerdì 19, arrivando con mezzi propri a Serravalle entro le ore 9.
Quota di partecipazione individuale:
– quota intera (5 giorni/4 notti): € 522;
– quota ridotta (3 giorni/2 notti): € 299.
– La quota intera comprende: 4 pernottamenti (in appartamento a Moggiona, in rifugio gestito a Badia Prataglia, in struttura religiosa a Serravalle e Corezzo), 4 colazioni, 5 pranzi al sacco e 4 cene per tutta la durata del cammino. Acqua ai pasti. 1 guida ambientale per tutta la durata del soggiorno. Noleggio e-bike e guida per il rientro da Partina a Pratovecchio. Assicurazione annullamento. Iva e servizio.
– La quota ridotta comprende tutto quanto incluso nella quota intera tranne i pasti, i pernottamenti e i servizi precedenti a venerdì 19 ore 9.
Le quote non comprendono: trasporto da e per Pratovecchio, eventuali tasse di soggiorno; extra e quanto non espressamente indicato
Può essere considerato un trekking di media difficoltà: richiede un certo spirito di adattamento e la voglia di una vacanza diversa, camminando immersi nella natura e attraversando piccole località.
Le tappe giornaliere, descritte singolarmente negli appositi riquadri, sono lunghe circa 15 km e i dislivelli positivi sono intorno ai 500 m, tranne il primo giorno in cui sono previsti circa 750 m. Il cammino si svolge prevalentemente su sentieri ufficiali, carrarecce e strade.
Lungo il percorso sono previsti incontri, letture e tappe artistiche e saranno effettuate delle riprese al fine della realizzazione di un documentario sull’esperienza. Staremo sul sentiero dalle 7 alle 9 ore al giorno (soste incluse). Lo zaino va portato sulle spalle lungo tutto il tragitto, tranne il tratto in bici per il rientro finale da Partina a Pratovecchio, in cui potremo affidarlo a una navetta.
La ricettività è sempre confortevole ma talvolta spartana, le camere e il bagno sono sempre in condivisione fra più persone. Chi non fosse abituato a questo tipo di esperienza deve mettere in conto che può rappresentare una certa sfida personale.
Il programma e il tipo di esperienza proposta non sono adatti a consentire la partecipazione di animali e bambini.